ASPETTANDO LA PRIMAVERA
passeggiata, racconti e aquiloni
Comunicato stampa del 6 aprile 2008
L’imprevedibile clima di aprile ha concesso un
pomeriggio di sole insperato per “Aspettando la primavera –
passeggiata, racconti e aquiloni”, l’iniziativa con cui la
Biblioteca Comunale di Treville ha salutato la stagione nella
giornata di domenica 5 aprile. La pioggia dei giorni scorsi ha
obbligato ad un cambio di percorso per cui la meta della passeggiata
non è stata l’aperta campagna e i prati di regione Cascinotti, bensì
la pieve romanica di San Quirico ai piedi della quale venticinque
bambini e con loro genitori e amici hanno fatto volare diversi
aquiloni costruiti dalla mani abili e pazienti di
Annalisa Boltri
che, insieme agli altri volontari della biblioteca, ha reso
possibile la realizzazione di questa iniziativa.
Dopo il ritrovo presso il déhor di Casa Devasini di fronte alla sede
della Biblioteca, il gruppo dei partecipanti ha ascoltato, dalla
voce della giovanissima Cecilia Ravizza, la lettura del racconto “Un
giardino sotto terra”, l’affascinante storia di un addetto alle
pulizie che realizza pazientemente un vero giardino nella
metropolitana newyorkese. Un momento molto poetico che ha stimolato
i bambini ha raccontare le loro piccole e personali esperienze di
giardinaggio con le quali ognuno di loro ha festeggiato la
primavera. Dal centro del paese, bambini e adulti si sono
incamminati alla volta di San Quirico passando per regione Soliti,
tra siepi di biancospino in fiore e margini del sentiero ricchi di
pervinche e viole. Sul piccolo sagrato della pieve ad attenderli
Annalisa Boltri che ha spiegato la tecnica di costruzione degli
aquiloni (ne ha realizzati ben 30, tra aquiloni e paracaduti
voltanti). Di questi lavori è stato fatto omaggio ai bambini che
hanno provato con più o meno successo a farli salire in cielo.
Si è rivelato per tutti un pomeriggio divertente e originale che
forse avrà suggerito ai ragazzi di tentare la realizzazione di
questi affascinanti giochi anche a casa propria. Là dove gli
aquiloni sono saliti nell’alto del cielo di Treville hanno
sprigionato una carica di magia che ha lasciato incantati gli adulti
ancor più dei piccoli.
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