Tra agosto e i primi di
settembre, sono previsti i quattro seguenti "Incontri tra
Scienza e Arte", presso la Collezione Civica Mario Surbone, via Roma,
6 Treville (AL)
Domenica 6 Agosto 2017: “ Le Tre Distanze “ di
Alessandro Pugno
D’inverno, sulla grande parete del suo studio di Torino, Mario Surbone
abbozza a carboncino i tratti di una nuova opera e nella sua mente le
forme che va delineando, corrispondono agli elementi del paesaggio
circostante. Le quattro stagioni dipinte sul supporto portano invece
l’impronta della campagna, dove il pittore continua a lavorare al
quadro e che caratterizzerà anche l’autunno, l’ultimo pannello a
essere completato. CV sintetico Alessandro Pugno vive e lavora
tra Italia, Spagna e America del Sud, laureato in filosofia, ha
seguito corsi di cinematografia. Dopo aver lavorato come fotografo ,
ha pubblicato un libro di poesie e nel 2007 crea Papavero film. Dopo
aver girato alcuni documentari, nel 2012 gira il suo primo
lungometraggio “ All’ombra della croce “, 1° premio del festival
internazionale di Malaga, sezione documentari . Presenta a Trento, al
festival della montagna “ I giardini di piombo “, girato sulle Ande
Peruviane. Il film riceve il premio della solidarietà.“Le tre distanze
“ e’ stato selezionato e presentato a Torino, in occasione del film
festival.

Domenica
20 Agosto 2017 : “Geodiversitá nel territorio della Pietra da Cantoni:
valorizzazione del territorio, fossili, ambienti marini, infernòt e
aspetti geoapplicativi” con Amilcare Barbero, Donata Violanti, Alfredo
Frixa, Paolo Sassone
L’incontro comprende i quattro interventi seguenti, che hanno
l’obiettivo di valorizzare e far conoscere anche dal punto di vista
geologico, il territorio monferrino.
Ecomuseo della
Pietra da Cantoni - Dott. Amilcare Barbero, Presidente di
“Ecomuseo della Pietra da Cantoni”, con sede a Cella Monte. Apre
l’incontro, trattando le numerose attività di Ecomuseo, anche in
ambito UNESCO, atte a valorizzare storia, tradizioni, cultura e
peculiarità dei nostri paesi. Da Ecomuseo è partito anni fa il
“Progetto infernot”, che ha permesso la visita di questi luoghi
sotterranei suggestivi, creati dai nostri “nonni”, e in gran parte
sconosciuti al pubblico.
Seguiranno gli interventi di tre
professionisti di origini monferrine e di ambiti lavorativi diversi.
Molto legati al territorio, sono autori di varie pubblicazioni sulla
geologia e paleontologia del Monferrato, anche in collaborazione con
Ecomuseo della Pietra da Cantoni. Tratteranno i diversi aspetti della
complessa geologia delle nostre colline.
I fossili del
Monferrato Casalese – Prof.ssa Donata Violanti, di San
Giorgio Monferrato, paleontologa del Dipartimento di Scienze della
Terra, Università di Torino. L’intervento presenterà una breve
introduzione alla geologia locale. Seguirà una sintesi degli studi
paleontologici sul Monferrato casalese, condotta su fossili da
microscopici a più grandi, e accennerà ai ritrovamenti più recenti di
fossili.
Paleoambienti marini e infernot nel territorio
della Pietra da Cantoni - Dott. Alfredo Frixa, di origini
trevillesi , lavora come geologo-sedimentologo presso una nota
compagnia petrolifera. In questo intervento, che si riallaccia al
precedente, i principali ambienti marini monferrini del passato,
testimoniati dalle rocce affioranti in infernot e cave, verranno
confrontati con quelli attuali. Oltre alla Pietra da Cantoni, si
accennerà anche ai cantoni e agli infernot della più antica Formazione
di Cardona e delle più recenti Sabbie di Asti. Sarà sottolineata
l’importanza dell’apertura degli infernot, nel comprendere la storia e
l’evoluzione geologica delle nostre colline.
Aspetti Geoapplicativi nel territorio della Pietra da
Cantoni - Dott. Paolo Sassone – Geologo, libero professionista,
nativo di Sala Monferrato. L’intervento riguarderà la sua attività
di consulente in campo geologico applicativo, geoingegneristico e
geotecnico, a supporto delle attività umane sul territorio, con
particolare attenzione al Basso Monferrato. Il suo intervento
completa, sotto vari aspetti, i due precedenti.
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Coppo
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Alfredo Frixa e Amilcare Barbero
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Donata Violanti
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Piero Coppo, Alfredo Frixa e Paolo Sassone
Domenica 27 Agosto 2017 : “ 14
Milioni di anni fa il mare. A quando il deserto ? “ - Giancarlo
Durando Analisi delle
conseguenze del riscaldamento della terra sull’agricoltura e sulle
nostre abitudini , con particolare attenzione sulle emergenze idriche
e ai rischi di desertificazione.
CV sintetico Giancarlo Durando, dottore agronomo con tesi in
fitoiatria , insegnante di discipline agrarie presso l’Istituto
Luparia di Rosignano Monferrato. Ha scritto testi di economia agraria
per R.C.S. Calderini e ha collaborato con il “ Monferrato” per la
realizzazione di libri strenna sul gusto, sugli antichi mestieri e
sulle feste e tradizioni locali. Dopo l’esperienza nella commissione “
Rifiuti zero “ del comune virtuoso di Mirabello, si e’ occupato di
temi ambientali. Dal 2016 fa parte della commissione provinciale “
Ambiente e ecosostenibilita’ “. Nel 2017 ha vinto il concorso
nazionale “ Immagini per la terra “ con due percorsi: “Chiudere il
cerchio “ e “ Albero dei fazzoletti “.

Momenti della conferenza di Giancarlo Durando



Domenica 10 Settembre 2017: “ La
neuroestetica puo’ aiutarci a comprendere meglio l’arte ? “ di
Fabrizio Parachini Le
conoscenze scientifiche mediche si coniugano con quelle artistiche per
indagare gli aspetti della visualità alla luce della fenomenologia e
delle Neuroscienze attuali.
CV sintetico Fabrizio Parachini
nasce a Novara e si laurea in Medicina e Chirurgia a Torino. Nel 1996,
lasciata la professione medica, si dedica all’attività di operatore
artistico (pittore, teorico e didatta ), collocandosi nell’ambito non
oggettivo di radice neo-costruttiva e minimalista. Nel 2002 pubblica e
presenta al Centro San Fedele di Milano il primo libro “ Intorno al
quadrato “ (prefazione di Edoardo Landi, postfazione di Alberto Veca).
Nello stesso anno intraprende l’attivita’ di curatore : e’ stato
consulente artistico per la Fondazione Achille Marazza di Borgomanero
e per la Galleria del Collegio Cairoli dell’Università di Pavia. Ha
curato personali, tra le altre, di Kengiro Azuma, Enrico Della Torre ,
Jorge Eielson, Sandro De Alexandris, Carol Rama, Rodolfo Aricò,
Antonio Calderara, Mario Surbone, Marcelo Morandini e varie collettive
tematiche ( nel 2005 cura la mostra “ Il filo dell’immagine “
focalizzando e teorizzando l’idea conduttrice poi sviluppata nella
grande mostra al PalaFuksas di Torino dell’estate 2007, “Sguardo
consapevole“). Dal 2005 E’ docente di “ Teoria della percezione
visiva “, “ Cromatologia” e “ Metodologia e analisi visiva “ presso
l’Accademia Europea dei Media di Novara. Nel 2013 e 2015 e’ stato
relatore alle “ Settimane del Cervello “ ( celebrazione internazionale
) con interventi sul tema dei rapporti tra arte e cervello. Tali studi
determinano anche la sua ricerca espressiva di artista che esplora lo
spazio come entità visiva che il “ vedente” costruisce nella propria
mente cogliendo le relazioni possibili tra “ opera “ e “ luogo” ( non
lo spazio usato per fa” fare “ l’opera ma un idea di spazio prodotta
dall’opera ).
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Sabato 23 Settembre 2017: “ Presente e futuro del nostro clima“ di
Francesco Barbano

Francesco Barbano
è originario e tutt’ora residente a Cella Monte (AL).
Ha
conseguito la Laurea Triennale in Fisica dell’Atmosfera e
Meteorologia, presso il Dipartimento di Fisica ed Astronomia
dell’Università di Bologna, con una tesi dal titolo “Struttura
elettrica delle nubi temporalesche”. Ha inoltre conseguito la
Laurea Magistrale in Fisica del Sistema Terra discutendo una tesi dal
titolo “Analisi dei fenomeni di transizione all’alba e al tramonto su
terreno complesso: campagna sperimentale MATERHORN 2013”. Attualmente
è
un Dottorando di Ricercain Geofisica presso il Dipartimento di Fisica
eAstronomia dell’Università di Bologna, dove studia l’impatto della
vegetazione in stratolimite atmosferico urbano e come questo
interessiil cambiamento climatico.Recentemente, ha partecipato come
relatore ad iniziative sul territorio monferrino trattando il problema
del cambiamento climatico sia come fenomeno globale che locale.
Sintesi dell’intervento:
La conferenza sarà incentrata sulla
descrizione del problema del cambiamento climatico a scala globale.
Verranno presentate le cause, principalmente antropogeniche, alla base
del cambiamento climatico, così come le principali conseguenza che
esse inducono sul sistema climatico (insieme di atmosfera, idrosfera,
biosfera, criosfera e litosfera). Verrà in ultimo trattato il problema
dell’amplificazione degli effetti generata dal naturale comportamento
del sistema climatico.
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